Come non farsi spiare su WhatsApp

La guida che spiega come non farsi spiare su WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea installata sui dispositivi Android e iOS

Come non farsi spiare su WhatsApp
Seguendo questa guida potrai utilizzare alcune soluzioni per evitare che il tuo WhatsApp finisca alla mercé di occhi indiscreti, cioè, senza troppi giri di parole, come non farsi spiare su WhatsApp.

Controllare le app installate (le app di parental control)

Per non farsi spiare su WhatsApp bisogna prestare attenzione alle app installate sul telefonino: alcune potrebbero inviare dati sull’attività svolta attraverso lo smartphone (accessi a WhatsApp e dati scambiati).

Le app per la raccolta di questo tipo di informazioni sono progettate per il parental control, cioè per essere utilizzate dai genitori come strumento di controllo verso i propri figli. Tra le più conosciute app figurano: Qustodio, Cerberus Screen Time e Norton Family Parental Control.

Come fare per capire se qualcuno ha installato un’app per spiare WhatsApp e in generale le attività sul telefonino?
Devi controllare se esistono app con privilegi elevati (su Android) o profili di configurazione personalizzati (su iOS).

Android

Clicca su “Impostazioni“, vai nella sezione “Sicurezza > Amministra dispositivo (oppure Altre impostazioni > Privacy > Amministrazione dispositivo)” e nella lista proposta controlla la presenza di eventuali app sospette e disattivale rimuovendo il segno di spunta in corrispondenza dei loro nomi. Fatto ciò, effettua la disinstallazione.

iPhone

Devi controllare i profili personalizzati: clicca su “Impostazioni“, seleziona le voci “Generali” e “Gestione dispositivo” e controlla l’eventuale presenza di profili associati ad app sospette all’interno della lista proposta. Se questi profili ci sono, disinstalla l’app associata, poi seleziona la voce relativa al profilo personalizzato dell’app cancellata, clicca sul pulsante “Elimina profilo“, digita il codice di sicurezza che hai impostato su iOS e fai tap sul pulsante “Elimina“.

Controllare la presenza di app-spia (software che rubato informazioni)

Se qualcuno vuole spiare il tuo WhatsApp devi stare attento alle app-spia. Sono software progettati con l’intento di rubare informazioni senza averne il permesso. Funzionano soltanto se il telefonino è stato sottoposto alla procedura di root (per Android) o di jailbreak (per iPhone).

Questi software hanno la particolarità di non comparire nella lista delle app installate sul dispositivo, né tra quelle in esecuzione. Ma esistono delle procedure che permettono di rivelare la loro presenza.

Avvia il browser del tuo dispositivo e prova a collegarti agli indirizzi localhost:4444 oppure localhost:8888. Molte app-spia utilizzano questi indirizzi per nascondere il proprio pannello di configurazione. Da quel pannello puoi disattivare l’app spia.

Se la rocedura non ha effetto, prova ad avviare il dialer (la schermata di composizione manuale del numero di telefono) e digita il codice *12345: si tratta di un metodo alternativo per accedere al pannello di configurazione dell’app-spia.

Abilitare l’autenticazione a due fattori su WhatsApp

Per effettuare l’accesso su WhatsApp è sufficiente disporre di un numero di telefono abilitato alla ricezione di SMS, quindi se qualcuno venisse in possesso della tua SIM sarebbe potenzialmente in grado di effettuare una nuova associazione a WhatsApp e di spiare le tue conversazioni. Puoi abilitare la verifica in due passaggi per evitare ciò: oltre al numero di telefono, sarà necessario un PIN personale da inserire in fase di attivazione dell’account per finalizzare l’operazione di autenticazione.

Per attivare questa funzionalità, avvia WhatsApp sul tuo dispositivo, accedi alla lista delle chat, fai tap sul pulsante “” e seleziona la voce “Impostazioni” se usi Android oppure clicca sul pulsante “Impostazioni“, collocato in basso a destra, se usi iOS.

Fai tap sulla voce “Verifica in due passaggi“, poi sul pulsante “Attiva” e segui le istruzioni a schermo per impostare un PIN a 6 cifre da utilizzare in fase di registrazione.

Disattivare la visualizzazione delle notifiche nella lock screen

Qualcuno potrebbe spiarti leggendo i messaggi ricevuti attraverso le notifiche che l’app genera sulla lock screen. Inoltre, qualcuno potrebbe associare il tuo numero all’app WhatsApp installata sul suo smartphone, avendo libero accesso a tutte le tue conversazioni.

Per ovviare a questo inconveniente basta disattivare la visualizzazione delle notifiche di SMS e WhatsApp nella lock screen.

Android

Non esiste una procedura generale che ti permetta di inibire dalla lock screen le notifiche in modo selettivo, ma è possibile disattivare tutte le notifiche dalla lock screen.
Fai tap sul pulsante “Impostazioni“, identifica e seleziona la voce “Audio e notifiche” e fai tap sulla voce “Con dispositivo bloccato” collocata nel riquadro “Notifiche“, poi seleziona l’opzione “Non mostrare affatto le notifiche” dal menu.

iPhone

Fai tap sull’icona “Impostazioni“, seleziona la voce “Notifiche“, poi la voce “Messaggi“, sposta su “OFF” (la levetta in corrispondenza di “Mostra sul blocco schermo”), infine, fai tap sulla voce “Mostra anteprime” e seleziona l’opzione “Quando sbloccato“. Torna alla schermata “Notifiche” e ripeti i medesimi passaggi per la voce WhatsApp.

Usare un metodo di sblocco sicuro

E’ opportuno che imposti un metodo di sblocco al tuo dispositivo.

Android

Per impostare o modificare un metodo di sblocco devi recarti nelle “Impostazioni” e selezionare le voci “Sicurezza > Blocco schermo“, scegliere dalla lista il metodo di sblocco desiderato e procedere alla configurazione seguendo le istruzioni a schermo.

iPhone

La sequenza giusta da seguire è “Impostazioni > Touch ID/Face ID“,inserisci il codice di sblocco, sposta su “ON” (la levetta in corrispondenza di “Sbloccare iPhone” nel riquadro “Usa Touch ID/Face ID”).

Sequenza di sblocco

Evita la “sequenza di sblocco”, cioè l’operazione di “fare il disegno” sullo schermo al fine di poter utilizzare il dispositivo. Può essere semplice risalire alla sequenza grazie alla traccia lasciata dalle dita sullo schermo del dispositivo.

PIN/password

Impostare un codice che non sia facilmente intuibile da chi ti conosce. Da evitare la propria data di nascita e in generale le informazioni di cui chi ti conosce almeno un po’ può essere a conoscenza.

Impronta digitale

E’ un sistema di sblocco biometrico che funziona con dei sensori/chip. La possibilità di superare meccanismi simili senza essere i proprietari del device sono remote.

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